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Mostre Conclusi

INCISORI SOTTO TORCHIO

Mostra di incisioni


 

Inaugurazione della mostra 

 

Incisori sotto torchio

 

Sabato 7 ottobre 2023, ore 17.30

Soncino, Museo della Stampa - Centro studi stampatori Ebrei

 

La bottega di Giusy Lazzari, nota incisore e stampatore cremonese, bresciana di adozione, non è un luogo nel quale si insegna, ma si trasmette un sapere antico, proprio come nelle botteghe del passato. La conoscenza delle tecniche, la sperimentazione, le prove hanno un solo e inappellabile giudice: il torchio. Sotto la pressione del rullo, quanto inciso sulla lastra prende una vita a volte inaspettata: i risultati aprono a considerazioni e a nuovi traguardi, a volte nemmeno immaginati. Ogni giro di ruota, quando il feltro verde si alza e rimane la carta impressa di colore, diventa motivo di discussione, di rilievi, dinamica di scelte estetiche che partono dalla pratica, dall'inchiostrazione, dalla pulitura della lastra, da un nuovo intervento. Ogni stampa è differente dall'altra proprio perché la sensibilità dello stampatore trasforma l'oggetto inciso in un tutto a sé, è la prova superata o ancora da affinare, da rivedere, da ripensare.

Espongono con Giusy Lazzari alcuni suoi allievi, provenienti da esperienze culturali, artistiche e di vita assai differenti. I risultati mostrano la vivacità della bottega di Giusy Lazzari: nulla di già scritto, nulla che sia imitazione del suo stile. Piuttosto imitazione del suo amore per l'arte del segno che si traduce in incisione e in stampa. Ciascuno porta il suo gusto e la sua ricerca, coerente al proprio mondo interiore, racconta un modo di approcciarsi al fatto artistico per ciascuno particolare. E il passaggio sotto il torchio, come un parto, mette in evidenza il senso contemporaneo di questa arte antica: è passaggio verso qualcosa di conosciuto e insieme sconosciuto, risultato di passione, tecnica, conoscenza, amore e sorpresa. 

 

 

 

Espongono:

 

Giusy Lazzari

Antonella Bitonte

Patrizia Beccari

Silvia Tagliabue Clelia Adami

Giuseppe Fusari

 

Incisori sotto torchio dal 7 al 22 ottobre

orari di apertura:

Dal martedì al venerdì: 10-12.30

Sabato e domenica: 10-12.30, 14.30-19.

Museo Della Stampa - Centro studi stampatori Ebrei, via Lanfranco, 6/8, 26029 Soncino (Cr) Per informazioni:

39 0374 83171 info@museostampasoncino.it

www.museostampasoncino.it


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Piero Manzoni

Relazioni (im)possibili. Il fil rouge da Piero Manzoni a oggi

Soncino è nota per le sue radici amare, ma anche perché lì, esattamente 90 anni fa, nel 1933,nasceva Piero Manzoni. A 60 anni dalla sua morte, avvenuta nel 1963 una mostra al Museo della Stampa, organizzata dalla Fondazione Piero Manzoni di Milano e la Pro loco APS di Soncino, riporta le opere dell'artista nel suo paese natale. Il progetto è nato dal desiderio di indagare le relazioni.
La prima relazione è quella tra Piero Manzoni e alcuni artisti delle generazioni più recenti, invitati a esporre assieme a lui: Sergio Breviario, Dario Buccino, Gianni Caravaggio, Nicolò Cecchella, Barbara Colombo, Massimo De Caria, Carlo Dell'Acqua, Paola Di Bello, Andrea Francolino, Carlo e Fabio Ingrassia, Giovanni Morbin, Liliana
Moro, Cesare Pietroiusti, David Reimondo, Fabio Roncato e Skygolpe. Cercare di
scoprire l'eredità di uno dei capisaldi dell'arte italiana non è sempre facile né evidente. Chi fa arte oggi certo conosce Manzoni e il suo lavoro, ma non sempre in modo esaustivo: anche perché è entrato profondamente nel DNA di questi artisti, così da non essere più giustamente riconoscibile e riconosciuto. Dunque, quello che abbiamo cercato è proprio questo 'sangue manzoniano' che potrebbe scorrere in ciascuno dei sedici invitati.
Per alcuni di loro l'artista nato a Soncino è stato in qualche modo parte della propria biografia:
una giovanissima Liliana Moro rimane folgorata dalla piccola foto di un Achrome, panini e caolino, che le fa intuire la libertà dell'odierno fare arte; Cesare Pietroiusti nel 1981 si trova a trasportare per una mostra diverse opere di Manzoni da Milano a Roma, nel bagagliaio della sua Fiat 128 verde pisello; Sergio Breviario dichiara che ha deciso di fare l'artista perché voleva essere bellissimo, come Piero Manzoni'
Comunque sia, il viaggio per arrivare alla realizzazione di questo progetto è stato lungo e non banalissimo. La ricerca, profondamente condivisa con gli artisti invitati, nel tentativo di trovare l'opera di ognuno di loro che potesse essere messa in relazione con una di Manzoni, ha comportato incontri e scambi, in cui non è stato proprio netto il ruolo dei curatori, poiché la scelta è emersa dalla relazione con l'artista. Sapere come pensa e vede Manzoni chi fa il suo stesso mestiere è oltremodo stimolante. Il risultato ha portato a una rosa di opere molto diverse tra loro, per tecnica e significato, di cui circa una metà sono state create apposta per questa occasione; testimonianza quindi della varietà di strade che Manzoni ha in qualche modo percorso e precorso.
Accompagna la mostra un catalogo che contiene testi scritti appositamente da otto autori:
Luca Bochicchio, Daniela Ferrari, Flaminio Gualdoni, Gaspare Luigi Marcone,
Mirco Marino, Raffaella Perna, Marco Senaldi e Giorgio Verzotti. Un po' per gioco e
un po' per incrinare gli schemi usuali i sedici artisti sono stati abbinati agli autori con una
roulette, estraendo a sorte e lasciando quindi che fosse il fato a decidere. Infine un'ulteriore sfida è stato il tentativo di creare una relazione armoniosa tra le opere e lo spazio che le ospita, l'affascinante Museo della Stampa, luogo fortemente caratterizzato: torchi in ghisa, matrici di pietre litografiche e casse tipografiche fanno da cornice al lavoro di Manzoni e degli altri artisti contemporanei.
Mostra organizzata da Fondazione Piero Manzoni, Milano e Pro loco Soncino APS con il sostegno di:
Bes Hotel, Bonizzi srl, Fornaci Laterzi Danesi spa, Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, ITN snc di Maccabelli e Scarpini, Liberty House, Micron srl, Azienda Oro Verde, 8volante srl, Prandelli F.lli srl, Vanoli Ferro spa,
Zuccotti Assicurazioni srl.
Relazioni (im)possibili. Il fil rouge da Piero Manzoni a oggi
25 giugno '1 ottobre 2023
A cura di Demis Martinelli e Rosalia Pasqualino di Marineo

LUIGI CAZZANIGA

Economia Domestica

 


TRACCE

TRACCE Opere degli allievi dell' Accademia LABA di Brescia e Trentino

COMUNICATO STAMPA

 Mostra 'TRACCE'

 Sabato 25 marzo alle ore 18,00 si inaugura presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino la mostra collettiva 'Tracce' con opere degli allievi della Scuola di Pittura della Libera Accademia di Belle Arti LABA di Brescia e Trentino, visitabile fino al 16 aprile 2023.

Prodotte all'interno dei corsi di pittura, illustrazione, incisione e scultura, le opere in mostra aspirano a un dialogo inedito con il prestigioso e antico luogo che le ospita, attraverso il linguaggio del disegno, dell'incisione, del monotipo, del libro d'artista e della scultura, realizzati dalle classi del triennio e del biennio della Scuola di Pittura. 

"Si può sempre con segni nuovi

parlare ai segni antichi,

le giovani menti provano a farlo,

e quasi sempre ci riescono".

Luciano Pea. 

Conclude Giuseppe Cavalli, Responsabile del Museo della Stampa:
Questa è la seconda volta che gli studenti dell'Accademia espongono i loro elaborati nelle nostre sale; lo scorso anno la Mostra ha avuto un ottimo successo di pubblico e numerosi sono stati gli apprezzamenti da parte di visitatori ma anche  di esperti ed artisti già affermati.
Sono sicuro che anche quest'anno le loro opere saranno molto gradite ed ammirate e mi fa molto piacere che giovani scelgano il Museo della Stampa  per le loro prime esperienze espositive.

 La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 16 aprile 2023 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, almeno il giorno prima, la visita anche il pomeriggio dalle 14,30 alle 17,30 telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it.

 


PIERO MANZONI A SONCINO

La Merda d'artista di Piero Manzoni tra documenti e immagini

Nel 1961 Piero Manzoni (1933-1963) realizza 90 scatolette di Merda d'artista; dopo più di sessant'anni possiamo dire che Merda d'artista è una delle opere più famose e al tempo stesso meno comprese della storia dell'arte. Appena presentata, per la sua natura diviene bersaglio di polemiche al punto di essere oggetto nel 1971 di un paradossale dibattito al parlamento italiano; in seguito è citata in canzoni pop, nei programmi tv e nel discorso comune, ma anche imitata da artisti di tutto il mondo. Quasi sempre è elevata a esemplificazione dell'inconsistenza dell'arte contemporanea. Al contrario quest'opera, nella sua genesi e nelle sue dichiarate intenzioni, racchiude molteplici e sottili significati artistici e culturali, alcuni di essi, inaspettatamente, molto più 'classici' di quel che si potrebbe pensare, a cominciare dal prezzo di vendita, fissato nel peso equivalente, trenta grammi, dell'oro zecchino.

Per iniziare le celebrazioni soncinesi dei sessant'anni dalla morte e novanta dalla nascita, la Fondazione Piero Manzoni assieme alla Pro Loco Soncino ha organizzato due appuntamenti: una conversazione con i quattro autori del libro in quattro lingue: Merda d'artista, Künstlerscheisse, Merde d'artiste, Artist's shit (Carlo Cambi Editore, 2021), i quali racconteranno storie e leggende sulla famigerata scatoletta, oltre a fornire interessanti spunti interpretativi. Inoltre una piccola mostra al Museo della Stampa, oltre a presentare 'dal vivo' uno dei 90 multipli, raccoglierà documentazione bibliografica sull'opera, assieme ad alcune immagini, per lo più inedite, dell'artista proprio a Soncino.

 

 

 


CALENDARIO MOSTRE 2022

Mostre

Le Mostre del Museo della Stampa

Museo della Stampa 'Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino

Via Lanfranco 6/8, Soncino (CR)

 La XXIII stagione culturale del Museo della Stampa 'Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino aprirà nel mese di Marzo per proseguire fino agli inizi di gennaio 2023.

Ricchissimo il programma espositivo del 2022:  nove mostre e diversi progetti. 

Il ,Museo ospiterà opere di grafica, incisione, dipinti di autori provenienti da tutta Italia. Torneranno ad esporre artisti già noti per le loro opere e molte saranno le nuove proposte.

 Avremo due delle cosiddette 'contaminazioni' saranno opere pittoriche, la prima che inaugurerà la stagione espositiva con Fernando Galassi, con una mostra di quadri dal titolo 'Dentro la pittura', l'altra quando si riprenderà, dopo la pausa estiva, a Settembre con  Adriana Pullio 'Le narrazioni geometriche' il titolo della mostra. 

Dopo Galassi  ritorneremo, fino a luglio, al classico, alla 'nostra natura' con varie tecniche incisorie proposte dall'Associazione Daphne, dall'Accademia di belle Arti LABA e due artiste  con tecniche e vissuti molto diversi fra loro che vedremo affiorare nelle opere proposte.

Il programma delle mostre si protrarrà fino a inizio Gennaio 2023, con una personale dell'artista Arianna Loscialpo. 

Durante il corso dell'anno numerosi saranno gli appuntamenti rivolti a tutte le fasce di età, grande attenzione verrà riservata, confidando che la 'pandemia di Covid19' si affievolisca,alle attività dedicate ai bambini e alle famiglie.

  Programma 2022:

-Fernando Galassi  Firenze 'Dentro la pittura'                 dal  12           al 27 Marzo

-Ass. Daphne 'Rovato (BS) 'Nessun luogo è lontano   dal    2           al 18 Aprile

-Accademia LABA 'Brescia 'Segni'                                dal  23 Apr.    al  8 Mag.

-Luisella Dell'Acqua  Milano  'Il Segno'                             dal 28 Mag.    al 19 Giu.

-Silvana Lunetta Brescia 'Incidere l'informale'                   dal 25 Giu.      al 7 Lug.

-Adriana Pullio Brescia 'Le narrazioni geometriche'          dal  3 Sett.      al 25 Sett.

-Giusy Lazzari Brescia 'Il fiume racconta'                          dal   1Ott.         al  23 Ott.

-Frati Federica e Arici Giovanni  Brescia 'Miti'                   dal  29 Ott.       al 27 Nov.

-Arianna Loscialpo Bari 'Opere su carta'                          dal  4 Dic.     al 8 Gen.23

 Come potete vedere, dal programma saranno le donne a dominare la scena.

 A cura del Museo della Stampa 'Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino e dell'Associazione Pro loco Soncino.
Con il Patrocinio della Provincia di Cremona, del Comune di Soncino, del Parco Oglio Nord e del Sistema Museale MO.e.Se..

 Orari: Martedì - Venerdì 10 '12,30

          Sabato e Festivi 10 '12,30 e 14,30' 17,30

 Per informazioni:

 Pro loco Soncino, via Carlo Cattaneo 1 '26029 Soncino (CR) Tel. 0374/84883  www.prolocosoncino.it - info@prolocosoncino.it

Museo della Stampa 'Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino, Via Lanfranco 6/8 '26029 Soncino (CR) Tel. 0374/83171
www.museostampasoncino.it ' info@museostampasoncino.it


ARIANNA LOSCIALPO

OPERE SU CARTA



GIOVANNI ARICI E FEDERICA FRATI

1 UNO

Il 28 ottobre presso la storica sede del Centro Studi Stampatori di Soncino, in via Lanfranco, 6/8, alle ore 17. 30 verrà inaugurata UNO, l'esposizione che vede in dialogo i due artisti bresciani Giovanni Arici e Federica Frati. Il linguaggio dei due incisori/pittori è differente: Arici osserva il mondo in modo minuzioso, dando vita ad immagini altre rispetto al reale e verissime allo stesso tempo; Frati sporca la tangibilità con gesti istintivi e masse cromatiche, generando delle raffigurazioni cupe e desolate. Il titolo UNO raccoglie in sé svariati contrasti: UNO che ingloba in sè la realtà molteplice, UNO come il risultato di due visioni, UNO come il pezzo unico che si oppone al lavoro seriale derivante dalla stampa, UNO come ogni essere umano che si crede UNO e non sa che è altro agli occhi dei suoi simili. L'evento sarà curato dal maestro incisore Luciano Pea e sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.30; sabato domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 La mostra rimarrà aperta fino al 28 novembre.

ADRIANA PULLIO

Le narrazioni geometriche di Adriana Pullio

Si apre Sabato 3 settembre presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori Ebrei di Soncino - una interessantissima esposizione artistica di opere di Adriana Pullio che sarà possibile visitare fino al 25 settembre 2022.

 La mostra 'Le narrazioni geometriche' Opere di Adriana Pullio è curata dal critico Andrea Barretta di Brescia.

Adriana nasce a Luino (VA) nel 1943, si trasferisce nel 1953, con la famiglia a Milano, dove consegue il diploma all'Accademia di Belle Arti di Brera.

Insegna disegno e storia dell'arte per oltre trentacinque anni.

Vive l'ambiente culturale e artistico dei Navigli negli anni sessanta e settanta frequentando tutti gli artisti che in quegli anni avevano la loro base a Milano fucina di idee che segneranno gli anni successivi.
Ha vissuto la diatriba tra astrattismo e realismo figurativo in contrasto con l'informale e l'astrattismo geometrico.

 La mostra si compone di una cinquantina di opere, alcune stampe addirittura realizzate dall'artista agli inizi della carriera quando era ancora studentessa e  dipinti gli ultimi realizzati nel 2022.

 Scrive il critico Andrea Barretta:

 L'arte è cominciata così, con un segnale o impronta sul terreno, oppure con una linea tracciata sulla parete di una grotta. Abbozzata, schizzata, tratteggiata, tanto che questo già prefigurava un pensiero ideale come atto creativo. Sicure, le sue, quelle di Adriana Pullio, in una sorta di oggettivismo minimalista con valenze ermetiche di delicati lavori dalle inaspettate alchimie. E descrive continue geometrie nell'astrarre invenzioni. Semplicemente linee ' eppure danno il respiro dell'arte a scandire cultura, 'a suggerire impianti narrativi - scrive il critico d'arte Andrea Barretta - come vasi comunicanti che rimarcano ambienti designati da un'artista che ha sempre avuto ben chiara una meta nella fedeltà a un astrattismo del limite tra ciò che vediamo e sentiamo e ciò che riusciamo a immaginare'.

Adriana Pullio ama i colori. È palpabile. E li accosta uno all'altro tra rossi e blu o verdi e aranci, per vederli assieme tra campiture geometriche e linee in tagli cromatici che si fanno epidermide. E usa la linea. Altrettanto evidente. Ora minuta ora a delineare lo spazio di un quadrato o di un rettangolo, ora centrale, ora a fare da prospettiva in un rimando ad altre sequenze che si succedono una all'altra. Che sono confini cui giungere per esplorare l'oltre, quasi fessure come orizzonti cui guardare nel limite che non è mai barriera ma estremità come demarcazione. E poi la luminosità tra addossamenti nitidi, come manifestazione del racchiuso di tele in allungamenti spaziali d'insiemi accordati come in uno spartito.

 L'esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 25 settembre 2022 secondo gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il pomeriggio dalle 14,30 alle 17,30 telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it.

 

                                                                                     MUSEO STAMPA SONCINO

                                                                                               Giuseppe Cavalli          


ASSOCIAZIONE ITALIANA LIBERI INCISORI

L'ex libris nella Divina Commedia

ASSOCIAZIONE ITALIANA EX LIBRIS

"L'A.I.E.L., NATA NEL 1986 SENZA SCOPO DI LUCRO HA LO SCOPO DI PROMUOVERE E SVILUPPARE LA DIFFUSIONE DELL'EX LIBRIS, OVVERO UN'ETICHETTA PERSONALIZZATA CON UN DISEGNO NON NECESSARIAMENTE ARTISTICO E CHE PORTA INCISO IL NOME E IL COGNOME DEL TITOLARE DI UNA RACCOLTA DI LIBRI.
L'ASSOCIAZIONE PROMUOVE  L'EX LIBRIS NELLE SUE DIVERSE TECNICHE INCISORIE E DELLA PICCOLA GRAFICA, MEDIANTE L'ESERCIZIO DI ATTIVITÀ CULTURALI ED ARTISTICHE E DELLA PUBBLICAZIONE E DIFFUSIONE DELLA RIVISTA "L'EX LIBRIS ITALIANO".

NEL TEMPO LA CONCEZIONE DELL'EX LIBRIS SI È MODIFICATA. OGGI ALLA FUNZIONE ORIGINARIA DI CONTRASSEGNO DI PROPRIETÀ LIBRARIA SI È SOSTITUITA QUELLA DI 'PICCOLA GRAFICA D'ARTE DEDICATA', 

L'ASSOCIAZIONE FRA LE ALTRE INNUMEREVOLI MANIFESTAZIONI HA PARTECIPATO AL MEMORIALE DEL SETTECENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI DANTE ALIGHIERI NEL 2021 NEL COMUNE DI BODIO LOMNAGO

SI TRATTA DI UNA MOSTRA DI artisti nazionali ed esteri  che hanno partecipato AL CONCORSO INTERNAZIONALE DI EX LIBRIS ORGANIZZATO NEL CORSO DEL 2021 DALLA ASSOCIAZIONE ITAIANA EX LIBRIS E DALLA BIBLIOTECA COMUNALE DI BODIO LOMNAGO (VA), CON IL PATROCINIO DI REGIONE LOMBARDIA, PROVINCIA DI VARESE E FONDAZIONE COMUNITARIA DEL VARESOTTO.
LA MOSTRA E' STATA INSERITA NELL'ELENCO UFFICIALE DELLE CELEBRAZIONI DANTESCHE REDATTO DAL COMITATO "DANTE 2021", ISTITUITO PRESSO IL MINISTERO DELLA CULTURA.

IL CONCORSO ERA APERTO AD ARTISTI AFFERMATI ITALIANI E STRANIERI, OLTRE CHE AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE ED ALLE ACCADEMIE D'ARTE DI TUTTO IL MONDO. LE OPERE ESPOSTE SONO STATE TUTTE REALIZZATE CON LE TECNICHE CLASSICHE DELL'INCISIONE (CALCOGRAFIA, XILOGRAFIA E LITOGRAFIA). IL CORPO DELLA MOSTRA SI COMPONE DI OLTRE 120 GRAFICHE, RIPRODOTTE IN ALTA QUALITA'.

LA MOSTRA E' STATA INAUGURATA UFFICIALEMNTE LO SCORSO MESE DI OTTOBRE NELLA CORNICE DEL GRAND HOTEL PALACE DI VARESE, DURANTE IL MEETING BIENNALE DELL'EX LIBRIS, E SUCCESSIVAMENTE ESPOSTA IN DIVERSE LOCALITA' PRESTIGIOSE IN ITALIA E IN EUROPA (GAETA, FREDERIKSHAVN, VELIKO TARNOVO, VARNA) E IN AUTUNNO SARA' VISITABILE PRIMA A BURGAS E SUCCESSIVAMENTE A PALERMO, PRIMA DI CONCLUDERE IL TOUR A SINT NIKLAAS AL MUSEO EUROPEO DEL'EX LIBRIS.

 

E' CON GRANDE SODDISFAZIONE CHE RIUSCIAMO AD ESPORRE QUESTA SERIE DI 88 OPERE NELLE SALE DEL MUSEO DELLA STAMPA DI SONCINO E PER QUESTO DEVO RINGRAZIARE IL SEGR. DELL'ASSOCIAZIONE DR. MARCO FRANZETTI E LA PRESIDENTE DR.SSA  ANTONELLA MENSI

GIUSEPPE CAVALLI

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