Mostra 'COSMOGONIE'
di Paolo Barlusconi
Si
apre Sabato 3 maggio 2025 presso il Museo della Stampa Centro Studi Stampatori
Ebrei Soncino un'esposizione di opere denominate
Lasergrammi poiché realizzate
impressionando l'effetto della
scomposizione di un raggio laser su carta fotosensibile che sarà
possibile
visitare fino al 25 maggio 2025.
INAUGURAZIONE
Domenica 4 maggio 2025 ore 11,00
Presentazione
a cura dell'arch. Michele Caldarelli.
Nel 2007 ha
partecipato alla LII edizione della Biennale di Venezia.
Michele Caldarelli, nato a Milano nel 1950, si è laureato in architettura presso il Politecnico di Milano. Dal 1977 è direttore artistico della galleria d'arte 'Il Salotto' di Como. Oltre alla presentazione critica di numerose rassegne personali di artisti contemporanei, ha al proprio attivo l'organizzazione di un centinaio di mostre di argomento tematico, molte delle quali di carattere interdisciplinare, presentate in Italia, Europa, Stati Uniti e Sud America. Come giornalista e critico d'arte dal 1984, ha collaborato in ambito interdisciplinare con quotidiani e riviste di settore. Dal 1996 è responsabile dello sviluppo del sito Internet Archivio Attivo Arte Contemporanea http: //www.caldarelli.it da lui creato. Dal 2005 cura lo sviluppo del progetto 'Cosmogonie', con l'intento programmatico di sviluppare un clima di sinergia possibile fra le arti e le scienze.
L'argomento
del progetto Cosmogonie è il Cosmo. Un cosmo inteso come multiverso visto,
letto e interpretato mettendo a confronto le più diverse teorie che via via
vengono raccontate e spiegate in occasione di incontri, manifestazioni e
convegni a carattere interdisciplinare.L'intento
programmatico del progetto, ancora una volta rinnovato nei suoi contenuti e qui
a Soncino per la sua trentaduesima tappa espositiva, è quello di sviluppare un
clima di sinergia possibile fra le arti e le scienze che non trascuri alcuna
disciplina e ne favorisca ispirazione reciproca proponendo interventi di
fisici, astronomi, matematici, architetti, poeti, filosofi, astrofisici,
botanici.Le opere
esposte sono denominate Lasergrammi poiché realizzate impressionando l'effetto
della scomposizione
di un raggio laser su carta fotosensibile. Si vuole, con esse, proiettare
virtualmente l'osservatore nel centro del Cosmo e simultaneamente in quello
della terra.
Si ricalcano, in questo modo, da un lato un'esperienza di viaggio mistica come
immaginata da Athanasius Kircher nell'Iter Extaticum e nell'Ars Magna Lucis et
Umbrae, e dall'altro gli studi di ottica in ambito scientifico, dalle prime
osservazioni col cannocchiale di Galileo alle esperienze di Angelo Secchi
fondatore della spettroscopia astronomica, alla teorizzazione della espansione
del Cosmo di Hubble e allo studio del Big Bang.I materiali
usati per realizzare le opere 3D sono oggetti semplici prodotti da automatismi
meccanici.Oggetti figli di un'idea, di un principio di utilità o di
bellezza, di un "a priori" intelligente che ne ha permesso
l'esistenza anche se effimera.Ciò che interessa l'autore è la genesi della forma nella sua essenza di
intelligenza primaria, pre-formante. I rapporti di proporzione armonica sono,
coerentemente e di conseguenza, fondamentali in ogni sua composizione dove
tutto si confronta con le misure perfette del quadrato o della sezione aurea.
La spirale logaritmica, che sottende la fillotassi nel mondo vegetale,
definisce le superfici dei pannelli rettangolari su cui lavora o governa la
distribuzione degli elementi su di essi mentre il cerchio, duplice nella sua
natura simbolica e ampiamente saggiato nelle opere più recenti, fa da limite
concettuale e ideale al rapportarsi della visione di un universo perfetto,
misurabile ed esperibile, con quella di un cosmo infinito ed in continuo
divenire.
La presenza
presso il Museo della Stampa di Soncino vuole essere un omaggio alla Famiglia
dei Soncino (che fra i primi utilizzarono le innovazioni tecnologiche della
stampa) proponendo qui un esempio innovativo nell'utilizzo della stampa
fotografica, con particolare riferimento alla luce e all'esperienza della scienza
catottrica/diottrica, come mezzo espressivo e contemporaneamente esperienza
simbolica.L' esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 25 maggio 2025 secondo
gli orari del Museo della Stampa: dal Martedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle
ore 12,30, Sabato Domenica e Festivi dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30
alle 19,00; nei giorni feriali è possibile, su prenotazione, la visita anche il
pomeriggio telefonando allo 0374 83171 o scrivendo a: info@museostampasoncino.it